Archivio per la categoria ‘RASSEGNE DI FILM E PRESENTAZIONI’

GENTE DI WEIMAR: STORIE E DESTINI

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

GENTE DI WEIMAR
Storie e destini

Una rassegna curata e introdotta da Emanuela Marcante

Rassegna cinematografica settembre | novembre 2022

Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

Ingresso libero.
Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292

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INCONTRARE BEETHOVEN NEI FILM













Il Ruggiero | Goethe Zentrum Bologna
Incontro/conferenza

INCONTRARE BEETHOVEN
NEI FILM

VENERDÌ 29 APRILE 2022, ore 18
Sala Ex-Oratorio Palazzo dei Musei
Largo Porta Sant’Agostino 337, Modena

MARTEDÌ 29 SETTEMBRE 2020, ore 20,30
Goethe Zentrum Bologna, via de’ Marchi 4

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SCENE DI CONVIVENZA
Quattro film tedeschi sul mondo che cambia e sui sentimenti che restano

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

SCENE DI CONVIVENZA
Quattro film tedeschi sul mondo che cambia
e sui sentimenti che restano

Introduce Emanuela Marcante 

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ROMANZI DI VITA
Zweig, Proust, Musil: tre film

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

ROMANZI DI VITA
Zweig, Musil, Proust: tre film

Introduce Emanuela Marcante 

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AFFINITÀ ELETTIVE

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

AFFINITÀ ELETTIVE prima parte
Schiller, Brecht, Wolf, Fontane
quattro scrittori per quattro registi

Introduce Emanuela Marcante 

Rassegna cinematografica febbraio/maggio 2024
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

Ingresso libero. Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292

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TRE FILM E TRE REGISTI PER LISZT
Sirk, Ophüls, Chabrol

TRE FILM E TRE REGISTI PER LISZT

Sirk, Ophüls, Chabrol

Una rassegna di incontri cinematografici
della FONDAZIONE ISTITUTO LISZT
a cura di
Emanuela Marcante, Daniele Tonini e Ivan Cipressi
e in collaborazione con Il Ruggiero

Fondazione Istituto Liszt
Via A. Righi 30, Bologna
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni: ufficiostampa@fondazioneistitutoliszt.it

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VITE IN GIOCO

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

VITE IN GIOCO
Tre film di legami e scelte nella storia delle due Germanie

Introduce Emanuela Marcante 

Rassegna cinematografica settembre | novembre 2024

Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

Ingresso libero.
Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292

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IL PENSIERO CHE CAMBIA IL MONDO

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

IL PENSIERO CHE CAMBIA IL MONDO
Gothe, Von Humboldt e Marx nel cinema tedesco

Introduce Emanuela Marcante 

Rassegna cinematografica marzo | maggio 2022
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

Ingresso libero.
Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292

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COMMEDIA ALLA TEDESCA

COMMEDIA ALLA TEDESCA

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

Rassegna cinematografica febbraio | aprile 2025 del Goethe Zentrum Bologna

COMMEDIA ALLA TEDESCA
destini, sentimenti, sorrisi, malinconia
Per ricordare Kurt Gerron e Wolfgang Becker

Introduce Emanuela Marcante 

Film in lingua originale con sottotitoli in italiano
Ingresso libero. Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292
In collaborazione con Il Ruggiero Read more

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TRE REGISTI PER LISZT: Cukor, Ophüls, Russell


Tre registi per Liszt: Cukor, Ophüls, Russell

Una rassegna cinematografica a cura e con la presentazione di Emanuela Marcante e Daniele Tonini e con la partecipazione di Ivan Cipressi

Fondazione Istituto Liszt Via A. Righi 30, Bologna
Nell’ambito della XXVIII STAGIONE 2024-2025

PRIMO INCONTRO Domenica 19 gennaio, ore 17 Estasi – Song without end (1960) di George Cukor (e Charles Vidor) con Dirk Bogarde e Capucine
SECONDO INCONTRO Mercoledì 26 febbraio, ore 20.30 Lettera da una sconosciuta (1948) di Max Ophüls con Joan Fontaine e Louis Jourdan
TERZO INCONTRO Mercoledì 12 marzo, ore 20.30 Lisztomania (1975) di Ken Russell con Roger Daltrey, Sara Kestelman, Paul Nicholas, Ringo Starr

Ancora tre grandi registi per Liszt per vivere nuovi intensi momenti di narrazione e di virtuosismo cinematografico e per stigmatizzare ancora una volta il rapporto di suggestione ed evocazione che la figura e la musica di Franz Liszt suggella con grandi personalità del cinema. Gli Incontri di cinema della Fondazione Istituto Liszt, con la cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini che introdurranno e condurranno presentazione e discussione finale con la partecipazione di Ivan Cipressi, toccano due estremi della “trattazione ideale” e della “provocazione narrativa” della figura di Liszt inaugurando domenica 19 gennaio (per questa occasione alle ore 17 nella sede di via Righi) con il maestoso biopic/mélo di George Cukor (in partenza diretto da Charles Vidor, mancato durante la lavorazione) Estasi (Song without end) del 1960 e chiudendo mercoledì 12 marzo (alle consuete 20,30 sempre in via Righi) con un capolavoro di trasgressione anni ‘70, da rivedere e da commentare, come Lisztomania del geniale provocatore Ken Russel.
Nel mezzo vi proporremo (mercoledì 26 febbraio alle 20,30) un film perfetto e travolgente nella storia e nei sentimenti come Lettera da una sconosciuta di Max Ophüls (il grande e visionario regista che abbiamo incontrato negli Incontri di cinema dell’anno scorso con la sua Lola Montes): una storia che viene dall’intenso racconto di Stefan Zweig (grande amante di musica e appassionato collezionista di cimeli e autografi di grandi musicisti) e che intreccia la storia dell’amore e dei destini tormentati di un musicista e della giovane Lisa (che non può non innamorarsi ascoltando un brano di Liszt Un sospiro suonato al pianoforte dall’affascinante vicino di casa). Ancora Liszt, ancora un brano indimenticabile, motore della storia e del destino tra tormento ed estasi.

PRIMO INCONTRO Domenica 19 gennaio, ore 17
Estasi – Song without end (1960) di George Cukor (e Charles Vidor) con Dirk Bogarde e Capucine

Estasi/Song without end è un film che, al di là di ogni sintesi narrativa più o meno spericolata di vari momenti della vita reale di Liszt e delle sue appassionate storie amorose, ci consegna concetti, semplificati certo ma chiari, che toccano i dilemmi  del rapporto delle origini – anche popolari –  della sua musica e del suo genio con l’elaborazione glamour del suo concertismo come il richiamo al rigore di una più pura dimensione di compositore fino a mostrarci la visione in progress del percorso di  spiritualizzazione della sua arte e della sua “musica dell’avvenire”…. E su tutto questo signoreggia naturalmente la musica proposta nel film, da Beethoven a Chopin a Wagner … e a Liszt naturalmente (con i Leitmotive della terza Consolazione e di Un sospiro e con l’”esplosione” sonora-cinematografica di brani esemplari del suo virtuosismo musicale) attraverso “le dita registrate” del grande pianista Jorge Bolet e le dita attoriali addestrate a fingere con efficace maestria di Dirk Bogarde
(Emanuela Marcante)

Scarica la scheda sul fim Estasi
tratta dal libro di 
Luigi Verdi
Franz Liszt e la sua musica nel cinema, LIM 2014

Estasi, una presentazione di Emanuela Marcante

Scarica la scheda sul fim Estasi
tratta dal libro di 
Luigi Verdi
Franz Liszt e la sua musica nel cinema, LIM 2014

SECONDO INCONTRO Mercoledì 26 febbraio, ore 20.30
Lettera da una sconosciuta (1948) di Max Ophüls con Joan Fontaine e Louis Jourdan

Lettera da una sconosciuta, una presentazione di Emanuela Marcante

TERZO INCONTRO Mercoledì 12 marzo, ore 20.30
Lisztomania (1975) di Ken Russell con Roger Daltrey, Sara Kestelman, Paul Nicholas, Ringo Starr

Un ponte solido collega le due opere biografiche dedicate a Liszt – Estasi di Vidor/Cukor del 1960 e Lisztomania di Russell 1975 – protagoniste degli Incontri di cinema 2025 della Fondazione Liszt. Sia nel sontuoso “romanticismo” del biopic degli anni Sessanta che nell’irriverente e scatenata rilettura della vista del musicista da parte di Russell negli psichedelici anni Settanta la cura dei dati biografici e la comprensione profonda per i temi e gli snodi storici e psicologici della vita di Liszt sono ‘inappuntabili’. Naturalmente con Russell troviamo molto altro di narrativamente immaginifico e di “fuori dalle righe”, ma i temi – citando in primis quelli sentimentali che legano Franz alle due più importanti donne della sua vita, Marie d’Agoult e Carolyne von Sayn-Wittengstein e che si trasformano in Russell in esplosioni erotico-cinematografiche – sono proprio quelli che intrigano da sempre della vita di Liszt: il suo genio con i suoi abissi creativi e le sue crisi, il successo senza pari da vera rockstar, il rapporto con Wagner, la religione e l’estasi musicale… il tutto, nel nostro caso, immerso nella rivoluzione ipertrofico-visiva degli anni Settanta… Tra le moltissime cose che ci sarebbero da dire su quest’opera, non possiamo non fare un breve riferimento a tutto quell’immaginario rock centrale nell’estetica del film, di cui Russell si nutre e in cui il film è entrato a far parte, come l’utilizzo per il ruolo principale di Roger Daltrey, il cantante dei The Who e interprete di Tommy, la famosissima opera rock portata sullo schermo da Russell nello stesso anno o la presenza di Ringo Starr nel ruolo del Papa, o le musiche arrangiate o composte da Rick Wakeman degli Yes. Finiremo con un accenno alla goethiana assunzione in cielo di Liszt, un finale veramente degno di Faust. Nella visione di Russell Liszt sarà destinato ad essere, in aeternum, un angelo musicante, o meglio, il direttore di un’orchestra di angeli musicanti composta dalle sue amanti. E allora potremmo dire – con una sovrapposizione del film con il capolavoro di Goethe di cui ci prendiamo ogni responsabilità – che la Lisztomania di Russell è una fantasia faustiana.
(dalla presentazione di Emanuela Marcante e Daniele Tonini)

 

Lisztomania, una presentazione di Emanuela Marcante e Daniele Tonini
 

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