ARIANNA, ARGO, L’AMORE

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Palazzo Comunale, Galleria Vidoniana
Bologna, 14 settembre 2013, ore 18

ARIANNA, ARGO, L’AMORE

Musiche di Claudio Monteverdi, Benedetto Marcello, Georg Benda
Ascolti musicali da Ariadne auf Naxos di Richard Strauss
Letture da von Hofmansthal, Catullo, D’Annunzio, Nietzsche

Ideazione e narrazione di Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Daniele Tonini, voce recitante, canto
Emanuela Marcante, voce recitante, fortepiano

In occasione di Artelibro 2013

 

 


Musica per gli occhi nelle sale di Palazzo Pubblico

Il Ruggiero in collaborazione con

Istituzione Bologna MuseiMusei Civici d’Arte Antica, Collezioni Comunali d’Arte

Alle ore 17 in una visita guidata alle Collezioni Comunali d’Arte, a cura di Carla Bernardini e Antonella Mampieri, verranno illustrati dipinti e decorazioni murali a soggetto musicale o legati al mondo del melodramma e del teatro con musica.

Il Ruggiero, a cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini, riprende con un nuovo momento di ricerca e narrazione il percorso tra musica, teatro, arte e mito iniziato con la produzione de Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi (Bologna 2000, Francia , Stati Uniti, Canada). Attorno al quadro di Pelagio Palagi, Arianna dormiente o Arianna che sogna Teseo, conservato alle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, una delle copie rimaste degli episodi del suo ciclo, oggi perduto, delle Storie di Teseo affrescate a Roma in Palazzo Torlonia all’inizio dell’800, si apre una narrazione di destini e simboli, complessi e contrastanti nell’attraversare i secoli e nelle riproposizioni del teatro musicale: la principessa di Creta, il suo infedele amante Teseo, il suo salvatore Dioniso, dal labirinto di Cnosso allo scoglio circondato dai flutti dell’isola di Nasso, il luogo della felicità amorosa e dell’abbandono, dell’incontro con il dio dell’ebbrezza ma anche della morte e della trasfigurazione. La musica dell’Ariadne auf Naxos di Richard Strauss apre e chiude questa prima incursione nel mito, con pagine di Hugo von Hofmannsthal, Catullo, D’Annunzio, Nietzsche, con esecuzioni dal vivo dall’Arianna di Claudio Monteverdi e Benedetto Marcello, e da Arianna a Nasso, melologo a due voci (“ein Duodrama“) di Johann Christian Brandes su musiche di Georg Benda (1775). L’Arianna di Guido Reni, di Angelica Kaufmann, di Tintoretto, di Annibale Carracci, le immagini fotografiche delle interpreti di Strauss, il mito di Argo e i dormienti dei quadri di Donato Creti, ospiti della Galleria Vidoniana delle Collezioni, con il loro riferirsi al sonno e al sogno, e L’Amore, che accompagna la storia di Arianna, e che ritroviamo nel Palazzo Comunale di Bologna nelle raffigurazioni della Sala Verde (1903) del pittore e decoratore Achille Casanova, negli anni di Strauss e di Klimt, dialogheranno con i brani musicali e la narrazione alla ricerca di  sempre nuovi nessi con la musica, con il teatro e la scenografia, con l’architettura che legano Bologna all’Europa.

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