DEDICATO A E.T.A. HOFFMANN
Vita e opinioni, immaginazione e musica di uno scrittore (e del suo gatto)

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Bologna, Goethe Zentrum
Via De’ Marchi, 4
martedì 29 novembre 2022, ore 18

DEDICATO A E.T.A. HOFFMANN
Vita e opinioni, immaginazione e musica di uno scrittore (e del suo gatto)

Un racconto di e con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
in dialogo con il prof. Michael Dallapiazza

testi di E.T.A Hoffmann e racconti di Emanuela Marcante
Apparato iconografico e musiche di E.T.A. Hoffmann, W.A. Mozart, L.van Beethoven, F. Kuhlau a cura di ed eseguite da Emanuela Marcante (pianoforte) e Daniele Tonini (canto e flauto)

Attraverso opere straordinarie come Der Sandmann/L’uomo della sabbia (1817), Klein Zaches genannt Zinnober/Il piccolo Zaccheo detto Cinabro (1819) e Lebens-Ansichten des Katers Murr nebst fragmentarischer Biographie des Kapellmeisters Johannes Kreisler in zufälligen Makulaturblättern/ Opinioni e vita del gatto Murr insieme a una biografia frammentaria del maestro di cappella Johannes Kreisler come scartafacci casualmente inseriti (1819-1821) e altri testi  racconteremo da cantastorie con poesia, musica e immagini momenti di vita del “fantastico” Hoffmann. Con “casuali” inserimenti del prof. Dallapiazza ragioneremo sugli sterminati paesaggi di fantasia, satira, abissi psicologici, politica di uno dei più grandi e stupefacenti scrittori tedeschi nello scenario – di sbalorditiva attualità – dell’instabilità politica dell’Europa post-napoleonica tra restaurazione, nuovi nazionalismi e l’Impero russo.

 

 

Da Opinioni e vita del gatto Murr…:

Prefazione del curatore

Mai premessa fu più necessaria quanto per il presente libro; poiché, non sapendo in qual strana maniera esso ebbe a comporsi, si potrebbe pensare di trovarsi di fronte a un insulso bailamme.

Perciò il curatore prega il gentil lettore di leggerla davvero, questa premessa.

Il suddetto curatore possiede un amico, un amico del cuore, che conosce come le sue tasche. Un bel giorno costui gli parlò più o meno dicendo così: “Carissimo, visto che hai pubblicato già diversi libri e conosci bene il mondo editoriale, non avrei certo difficoltà a rintracciare uno di quei baldi signori, disposto su tua raccomandazione a stampare gli scritti di un giovane autore,  di talento brillantissimo e dalle doti eccellentissime. Prenditi cura del giovanotto, ti assicuro, lo merita”.

Il curatore promise di fare il possibile per il collega scrittore. E tuttavia non poca fi la sua meraviglia allorché l’amico ebbe a confessargli che il manoscritto proveniva da un gatto, chiamato Murr, e che conteneva le sue opinioni sulla vita; ma ormai aveva promesso, e siccome l’esordio della storia gli parve pregevole sul piano dello stile, si diresse all’istante col manoscritto in tasca verso Unter den Linden, dal signor Dümmler, proponendogli la pubblicazione del libro scritto dal gatto.

Il signor Dümmler affermò che fra i suoi autori non c’erano gatti, né era in grado di dire se uno dei suoi stimati colleghi avesse mai avuto a che fare con un soggetto del genere, tuttavia si dichiarò disposto a compiere questo tentativo.

La stampa ebbe dunque inizio; e il curatore poté visionare le prime bozze. Ma qual fu l’orrore nell’avvedersi che la storia di Murr di tanto in tanto si interrompeva per lasciar spazio ad avulsi inserti che pertengono ad un altro libro: la biografia di Johannes Kreisler, maestro di cappella.

A seguito di approfondite ricerche e ricognizioni il curatore apprese infine quanto segue. Trascrivendo le proprie osservazioni sulla vita, il gatto, senza troppi scrupoli, aveva letteralmente fatto a pezzi un libro a stampa trovato fra quelli del suo padrone, ingenuamente utilizzandone i fogli ora come supporto, ora come carta copiativa. Questi fogli erano dunque rimasti in mezzo al manoscritto e – quasi ne fossero parte inscindibile – vennero anch’essi dati alle stampe.

(traduzione di Matteo Galli, L’orma editore 2016)