LA STORIA DI KURT GERRON


domenica 26 gennaio 2025 ore 17
GOETHE ZENTRUM BOLOGNA

via de’ Marchi 4

LA STORIA DI KURT GERRON
Una vita in corsa da Brecht a Terezin

Uno spettacolo di e con Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Il Ruggiero | Farbenlehre
Museo Ebraico di Bologna
Goethe Zentrum-Istituto di Cultura Germanica di Bologna
Ut Orpheus Libreria Musicale

Kurt Gerron, straordinario e amatissimo attore, regista e cantante, morto ad Auschwitz dopo la detenzione a Terezin, un omaggio a uno tra i più importanti, talentuosi e amati attori, registi, cantanti ebreo-tedeschi degli anni Venti e Trenta: l’illusionista de L’Angelo Azzurro, il Cantastorie e il “Tiger” Brown della prima de L’Opera da tre soldi di Weill e Brecht, il protagonista de Die Drei von der Tankstelle, notissimo film musicale con gli indimenticabili Comedian Harmonists.

Usare la prima persona o no? farti parlare, Kurt Gerron, farti raccontare, o guardarti da lontano, come un fantasma. Anche per sorridere. Sorridere al tuo Fantasma notturno, la tua canzone preferita. Ma dal guardarti negli occhi, in una delle tante fotografie, non ci si sottrae. Quegli occhi così persi, così indifesi, così volti ad altro… eppure la storia che dovrei raccontare è la storia di un gigante, di una stella, di un ammaliatore di platee, di un narciso grande e grosso, di un ego da primadonna che ti ha portato alla morte. Secondo quanto sappiamo… secondo quanto possiamo capire.
L’ascesa e la caduta di Kurt Gerron, una storia universale, un esempio. Una storia di entusiasmi, di disperazione, di errori. Che sia una tragedia lo vediamo tutti. Una fiaba tragica, con tragici colori e suoni di accompagnamento. Una cacofonia di suoni, un sovrapporsi di immagini e di scenari grotteschi e indicibili dove l’uomo non sa più chi è l’uomo, dove la ragione giustifica la disumanità. Una storia di un artista nato per divertire il suo pubblico, per farsi amare.

(dal testo dello spettacolo di Emanuela Marcante)

Gerron Brooks

Qui sopra Kurt Gerron e Louise Books nel film di Georg Wilhelm Pabst Tagebuch einer Verlorenen (Diario di una donna perduta, 1929).

In cima alla pagina Kurt Gerron e Marlene Dietrich in Der blaue Engel (L’angelo azzurro, 1930) di Josef von Sternberg.

Die Drei von der Tankstelle (La sirenetta dell’autostrada, 1930), regia di Wilhelm Thiele.

Willy Fritsch canta Ich lass mir meinen Körper schwarz bepinseln di Friedrich Hollander nella scena del film Einbrecher (La frenesia dell’avventura, 1930) di Hanns Schwarz. Nella scena compaiono Lilian Harvey, Heinz Rühmann e Kurt Gerron.

Estratti dallo spettacolo de Il Ruggiero La storia di Kurt Gerron, 31 gennaio 2016, MEB – Museo Ebraico di Bologna

domenica 31 gennaio 2016, ore 16
MEB – MUSEO EBRAICO DI BOLOGNA, via Valdonica 1/5, Bologna
Uno spettacolo di e con Emanuela Marcante e Daniele Tonini per il Giorno della memoria 2016

mercoledì 27 gennaio 2016, ore 19
Libreria Musicale Ut Orpheus, via Marsala 31/e – Bologna
Incontri in Libreria

La figura di Kurt Gerron e il mondo artistico ebraico attorno al cinema, al teatro e al cabaret berlinese tra gli anni Venti e Trenta

Una presentazione di Emanuela Marcante e Daniele Tonini

 

 

 

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