Giovedì 30 novembre ore 18
Goethe Zentrum Bologna
via de’ Marchi 4
La musica in un mondo distrutto
Il Doktor Faustus di Th. Mann
con il professor Michael Dallapiazza
in dialogo con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
che narreranno
La musica di Thomas Mann e la storia del compositore tedesco Adrian Leverkühn,
che incontrò il diavolo
Con brani da Doktor Faustus di Thomas Mann
Musiche di Beethoven, Schubert, Brahms, Schoenberg e altri “musicisti faustiani”
Daniele Tonini, canto
Emanuela Marcante, pianoforte
Doktor Faustus di Thomas Mann è un romanzo affascinante e complesso, che chiede a chi lo legge di entrare in prima persona in contatto con la musica nella sua essenza e nella sua grammatica. E’ un grandissimo romanzo di finzione pieno di realtà, di dolore e di trasfigurazione, dove la musica è vera ma è anche un prodotto di un atto di fantasia letteraria “concreta” che la fa diventare virtualmente “esistente”, una musica di un compositore immaginario – divenuto un reale simbolo di una tragedia storica – che è stata un banco di confronto critico per i musicisti della seconda metà del Novecento. In Doktor Faustus “leggiamo” la musica del suo protagonista, il “compositore tedesco” Adrian Leverkühn, ma non la “sentiamo”. La possiamo però evocare, ricreare, sentire e vivere in quella disseminata nelle pagine del romanzo: attraverso il percorso di formazione di Adrian con momenti chiave della storia della musica e della contemporaneità, nella sua propria musica “creata” letterariamente da Mann e nel percorso reale e storico della musica che è venuta dopo. Tutto questo è nel romanzo manniano, del 1949, assieme alla forte presenza del mentore musicale dello scrittore Theodor W. Adorno e di Beethoven, Schönberg…
Un incontro per parlare e immergersi nella profondità e grandezza del Doktor Faustus di Thomas Mann tra invenzione letteraria, dramma della storia e il destino di un musicista e il suo patto con il diavolo… con tanta musica tedesca, complessa, trascinante, sofferta e viva di idealità e di umanità. Con Il Ruggiero in dialogo con sapienza e la sensibilità di Michael Dallapiazza (Professore di germanistica presso l’Università di Bologna) con cui ha condiviso dialoghi e passioni portando in scena Brecht, Weiss, Hoffmann e ora Mann, per esplorare, narrare e far proprio qualche percorso dell’opus magnum scritto da Mann nel suo esilio americano col suo grido di dolore per la cultura tedesca e per la distruzione dell’Europa nell’ inferno della seconda guerra mondiale.