IL RENO CHE UNISCE

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radar
Bologna, 22 settembre 2016

via de’ Marchi, 4

Festa per il Decennale della condivisione della sede di via de’ Marchi di 
Alliance Française Bologna e Goethe-Zentrum Istituto di Cultura Germanica 

Storie, cinema, arte, musica, canzoni tra Francia e Germania

Un racconto in tre momenti

INTRODUZIONE POETICA: i bambini del giardino di via de’ Marchi

Claude Balbastre,  Variazioni sulla «Marche des Marsillois»
Franz Joseph Haydn, Variazioni sull’inno «Gott erhalte»

PRIMO MOMENTO: la storia del cinema inizia tra Parigi e Berlino, i fratelli Lumière e il fratelli Skladanowsky

Richard Strauss, Hermann von Gilm, Zueignung (Dedica)
Maurice Ravel, Paul MorandChanson Romanesque da Don Quichotte à Dulcinée
Francis Poulenc, Jean Cocteau, Bonne d’enfant, da Cocardes

SECONDO MOMENTO: Dada, Surrealisti, Espressionisti, artisti, teorici, poeti, un fiume d’avanguardie accese tra Germania e Francia: la storia di Paul Éluard e Max Ernst

Francis Poulenc, Jean Cocteau, Enfant de troupe, da Cocardes
Viktor Holländer, Rudolf Nelson, Das Nachtgespenst (Il fantasma notturno)

TERZO MOMENTO: Godard, Wenders, Nouvelle Vague e Nuovo Cinema Tedesco, il coraggio che sconfina del pensiero e della visione, con il Lied e la Chanson di Heine e Trenet

Robert Schumann, Im wunderschönen Monat Mai, da Dichterliebe
Charles TrenetQue reste-t-il de nos amours

EPILOGO con Flaubert, Goethe e Rossini, e un augurio per un futuro condiviso ed europeo

Gioachino Rossini, Medaglie incomparabili, Aria di Don Profondo da Il viaggio a Reims

Drammaturgia, apparato visivo e video, testi originali, recitazione ed esecuzioni musicali di Emanuela Marcante (pianoforte, voce recitante) e Daniele Tonini (voce, flauto)

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Una narrazione di amicizia e competizione, di scambio e collaborazione che prende simbolicamente il via dai fratelli Lumière a Parigi e dai fratelli Skladanowsky a Berlino, pionieri del cinema sulle due rive del Reno, per giungere a Godard di Germania Nove Zero, a Wenders e al Nuovo Cinema Tedesco, e alla contemporaneità, raccontando alcuni momenti di straordinaria creatività e innovazione artistica europea del Novecento attraverso lo sguardo reciproco, anche nel percepire il futuro di una cultura e arte europea condivise.

Un racconto poetico e anche spiritoso, ma non per questo meno intenso, nel ripercorrere la storia e nella speranza del futuro, con video originali, immagini, spezzoni cinematografici e affascinanti canzoni e musiche francesi e tedesche. E anche con un piccolo punto di vista italiano.