CON KAFKA, DENTRO L’IMMAGINAZIONE
Quattro lezioni/incontro con Emanuela Marcante e Daniele Tonini

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CON KAFKA, DENTRO L’IMMAGINAZIONE

Da America a Il processo, da La metamorfosi a Il castello quattro incontri di nuove scoperte e approfondimenti kafkiani con letture, immagini, spezzoni di film e musiche

Quattro lezioni/incontro con Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Percorsi attraverso la scrittura, le visioni, i personaggi, la lingua, la cultura ebraico-mitteleuropea, la psicologia e i disegni kafkiani e attraverso il suo amore per il cinema e il cinema che a Kafka si ispira.

MEB – Museo Ebraico di Bologna
via Valdonica 1/5
Martedì 7, 14, 21 e 28 maggio 2024, ore 17

Iscrizione obbligatoria. Per informazioni, costi e iscrizioni:
051-2911280 – ufficiostampa@museoebraicobo.it

In collaborazione con Goethe Zentrum Bologna
e con Libreria musicale Ut Orpheus e Libreria di Cinema Teatro Musica

Gli incontri si svolgeranno in tre sezioni in dialogo con gli iscritti: una prima dedicata ad una introduzione di un segmento di vita e di scrittura kafkiane attorno ad una delle opere maggiori, con letture dal vivo di passi letterari e con immagini e musiche, soffermandosi sui personaggi e sulle “immagini narrative” così potentemente visive, quasi cinematografiche, della scrittura kafkiana ed evocando anche il mondo dei suoi disegni; la seconda sezione sarà dedicata ad una sintetica rassegna di autori e produzioni visivo/cinematografiche che da Kafka prendono ispirazione, indagando sulla potente ricaduta del messaggio kafkiano sulla nostra vita artistica,  sociale e culturale; la sezione finale sarà dedicata ad un dialogo aperto con i partecipanti, animato da Emanuela Marcante e Daniele Tonini,  basato sulle suggestioni del percorso appena compiuto ma anche sui contributi di brani kafkiani proposti dagli stessi partecipanti, caldamente invitati a “portare con sé” e a condividere i momenti più coinvolgenti della loro personale “lettura kafkiana”.

Prima di ogni incontro i partecipanti, se desidereranno, potranno entrare in contatto con Emanuela Marcante e Daniele Tonini per mettere a fuoco e proporre un loro essenziale percorso di “brani del cuore” kafkiani.

Martedì 7 maggio, I Incontro

AMERIKA, IL VIAGGIO DI UN “DISPERSO” (1911-14, pubblicazione 1927)

Karl Rossmann, il primo alter ego kafkiano, è il giovane dickensiano protagonista del primo grande romanzo incompiuto di Kafka:  è il “disperso” (questo era in origine il titolo dato dalla scrittore)  che vive l’esilio dalla famiglia (dovuto all’aver ingravidato la governante di casa) con la freschezza e il senso della scoperta della vita e della giustizia della giovinezza. Karl si muove tra avventure e disavventure e tra immaginazione e riflessione nella realtà di un Nuovo Mondo di modernità e alienazione (con l’occhio “concreto” di Kafka al tema dell’immigrazione ebraica in America – pur senza avervi mai messo piede – che lo mette in relazione anche a scrittori ebraici “tra i due mondi” come Sholem Aleichem). Attorno ad Amerika porremo la prima produzione dello scrittore, come i racconti  “Descrizione di una battaglia” e “Preparativi di nozze in campagna” e quindi ci inoltreremo nel mondo delle passioni cinematografiche di Kafka, grande frequentatore di cinema,  e delle versioni o ispirazioni filmiche che da Amerika prorompono, da Straub/Huillet a Spielberg… e naturalmente a Fellini.

 

Martedì 14 maggio, II Incontro

IL PROCESSO (1914-15, pubblicazione 1925)

Josef K. è forse il più noto “eroe” del kafkiano tragico/onirico/surreale disagio – e senso di colpa – di “appartenenza al mondo”, un disagio che leggeremo però nel nostro incontro, come avrebbe voluto l’autore, anche dal suo versante comico-grottesco. Ci investiremo tutti, così, dello stranimento di un diverso approccio che metterà in relazione la  “temperie narrativa” praghese ed ebraica di formazione con le testimonianze sul giovane Kafka, (divertito lettore ad alta voce del primo capitolo del Processo, come testimonia Max Brod) e la sua compagine di amici di gioventù. Scopriremo assieme parte di questo suo mondo praghese in parallelo alle figure chiave dei suoi primi rapporti sentimentali e ai personaggi de Il Processo (ricordandone anche la particolare lettura di Elias Canetti), trattando di contorno anche il fondamentale racconto “Nella colonia penale” e la raccolta “Un medico di campagna”. Parleremo quindi  della cinematografia che si raccorda a Il Processo e al kafkesque e al noir americano, a partire dall’omonimo film di Orson Welles.

 

Martedì 21 maggio, III Incontro

LA METAMORFOSI (1912, pubblicazione 1915)

La metamorfosi, uno dei racconti più influenti di tutta la storia letteraria del Novecento, scaturisce da una notte di sonno tormentato dopo la scrittura di varie pagine del mai completato Amerika. Da questa storia con protagonista il giovane Gregor Samsa, emblematica al massimo livello “kafkiano”,  partiremo per mettere in linea una serie di opere di drammatico scavo – dei veri “coltelli”, parafrasando una famosa lettera a Milena Jesenská, una citazione ripresa in un noto titolo di David Grossman –  per entrare nei gangli della sofferenza kafkiana (e delle risposte date a questa sofferenza) in racconti come La condanna o come Il medico di campagna. Metteremo quindi in parallelo brevi riferimenti tratti dai Diari, dai Quaderni in ottavo e dalla Lettere con capitali momenti di scrittura non di finzione di Kafka come le pagine sulla lingua e il teatro yiddish e la Lettera al padre per discutere assieme di alcune strette relazioni che legano esperienze esemplari della vita e di affettività dello scrittore con narrazioni/confessioni letterarie e non. L’immaginario visivo dei disegni di mano di Franz Kafka, pubblicati di recente in integrale, si legherà quindi ad un excursus nel mondo dell’immaginazione legato al racconto illustrato e all’animazione, creatività “scatenata” dal contatto con il materiale kafkiano.

 

Martedì 28 maggio, IV Incontro

IL CASTELLO (1921-22, pubblicazione 1926)

Il grande, estremo romanzo incompiuto di Kafka e le sue innumerevoli chiavi di lettura… percorreremo assieme le varie “stanze” di questa opera inarrivabile, scruteremo nel cuore e nella mente di K. l’agrimensore, il protagonista di una ascesa negata e vivremo con lui avvenimenti e turbamenti entrando nella sua storia ma anche guardandola da fuori, come fossimo partecipi del coro di personaggi presenti e nascosti che animano le scene del libro. Il Castello fu letto in senso mistico da Gershom Scholem e di questo percorso ebraico ci occuperemo mettendo in rapida sintesi di relazione anche l’ebraismo di Kafka… ma oltre a quella di Scholem ascolteremo le voci di Walter Benjamin ( le cui lettere “kafkiane” scambiate con Scholem rimangono una lettura emozionante, Benjamin dedicò a Kafka uno studio straordinario a dieci anni dalla morte) e di Theodor W. Adorno, ricordando di quanto Thomas Mann fosse grande ammiratore di Kafka come “umorista religioso”. Avremo modo quindi di ripercorrere qualche momento cinematografico legato a Il Castello e a Kafka come personaggio protagonista, ma soprattutto, come sintesi finale, condivideremo assieme qualche osservazione di fine percorso su un messaggio di umanità profondo come quello di Kafka (che ritroveremo potente anche negli ultimi racconti dello scrittore) nella sua immaginazione disperatamente lucida ma anche nel suo profondamente umano “umorismo”.

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Lunedì 13 maggio, ore 20,30
Proiezione del film IL PROCESSO di Orson Welles (1962, 120’)
In collaborazione con Cineclub B., Cinema Perla, via San Donato 38, Bologna

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Link con le precedenti lezioni dedicate a Kafka del

FRANZ KAFKA </strong

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Video con Emanuela Marcante e Daniele Tonini su Kafka e Freud dalla serie Freud e i “suoi” scrittori

Emanuela Marcante legge Contemplazione

Daniele Tonini legge Primo dolore