IL CASO DI STEFANO GOBATTI
COMPOSITORE DI TEATRO

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Domenica 26 novembre 2023, ore 16
Auditorium Municipale di Bergantino
via Vittorio Emanuele n. 107, Bergantino

Domenica 21 gennaio 2024, ore 17
Museo di San Colombano
Via Parigi 5, Bologna

IL CASO DI STEFANO GOBATTI
compositore di teatro

Uno spettacolo di Il Ruggiero in collaborazione con il Comune di Bergantino
e la Fondazione Istituto Liszt

Narrazioni originali di Emanuela Marcante, basate sulle ricerche sul compositore di Luigi Verdi, Corrado Ferri, Tommaso Zaghini e altri e sulla ricerca storica e artistica sul periodo in ambito italiano, bolognese e internazionale di Daniele Tonini e Emanuela Marcante

Ideazione, regia, apparato visivo e ricerca iconografica, video e musiche a cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Musiche dalle opere e dalla musica da camera di Stefano Gobatti

Daniele Tonini, voce recitante, canto, flauto
Emanuela Marcante, voce recitante, pianoforte

1873, al Teatro Comunale di Bologna va in scena la prima dell’opera lirica I Goti di Stefano Gobatti, giovane ed oscuro musicista proveniente da un piccolo paese del Polesine ma di buoni maestri musicali. È un successo senza precedenti che sconvolge la vita musicale della Bologna di quegli anni di trasformazioni musicali e politiche e diventa un caso nazionale.

È una storia intensa ed emblematica quella di Stefano Gobatti (Bergantino, 1852 – Bologna, 1913), musicista ai nostri giorni quasi completamente sconosciuto ma nel 1873 protagonista di uno dei più sbalorditivi casi di successo e di esaltazione (e di successiva inarrestabile dannazione) della storia della musica. Una storia che si apre su ampi scenari ricchi di personaggi e avvenimenti cruciali della storia d’Italia e per una città come Bologna, colta nel momento in cui il Regno d’Italia – ormai con Roma capitale – si muove verso ideali di modernizzazione e con nuove alleanze europee. Una città animata da slanci appassionati verso la musica di Wagner e con un Teatro che stava facendo la storia dell’opera in Italia.


Stefano Gobatti si muove quindi in un mondo artistico italiano in cui diviene per un momento un filo importante di un tessuto musicale ricco e dai colori vivaci tra lotte artistiche e commerciali di editori e teatri, tra lotte politiche cittadine e nazionali e i nuovi assetti internazionali: uno scenario in cui la sua storia di vita diviene man mano anche una storia morale e tragica, da personaggio di un romanzo di Balzac.


Le opere di Gobatti – I Goti, Luce, Cordelia, Massias – e le sue romanze da camera ritornano nello spettacolo come voci di un mondo musicale sensibile e personale che si incastona nella storia di un’epoca… e così verranno rilette per il pubblico nelle loro storie e nelle loro idee musicali come tasselli di un ampio quadro di rimandi in cui la musica racconta la storia di un’epoca. E in cui Stefano Gobatti, tragico e romanzesco protagonista di una storia esemplare, potrà tornare all’attenzione del pubblico nella sua semplice “purezza” e idealità umane e artistiche.


Durante lo spettacolo verranno eseguiti i seguenti brani di Stefano Gobatti:

Perché piangi, Romanza op.50, alla Celebre Artista di Canto Signora Erminia Borghi-Mamo, parole di Corrado Pavesi Negri

Ballatella campestre op.52, Tutta ed intera la veridica istoria di “Sor Giuseppe poverino”, parole di G. Rosselmini e G. Barbanti (Poggiopiano, Pisa, ottobre 1891).

In musica (Musica odiosa) op.51, all’Illustre Maestro Cav. Giuseppe Martucci, parole di Lorenzo Stecchetti [Olindo Guerrini]

Autunno, op.100, Romanza per Canto e Pianoforte, parole di Olindo Guerrini [dalla raccolta Postuma]

Per lei scampo più in terra non v’ha… La gente romana prostrata ed inulta, da I Goti, scena e aria di Lausco, atto II

Vorrei morir!.., Melodia, op. 53