Seminario
FRANZ KAFKA
Quattro incontri ravvicinati tra scrittura, ebraismo, psicoanalisi, scenari di storia e di vita (e quindi di teatro e cinema kafkiani)
Per le iscrizioni entro il 27 maggio: www.museoebraicobo.it
Il Ruggiero con Emanuela Marcante e Daniele Tonini presenta quattro lezioni/laboratorio per addentrarci nel profondo perturbante e grandiosamente umano dell’esperienza di vita e di scrittura di Franz Kafka (1883-1924), riprendendo e approfondendo il percorso dei video dedicati a Freud e i “suoi” scrittori, Zweig, Schnitzler, Svevo, Kafka.
I quattro incontri, articolati in una prima sezione di lezione su alcuni focus kafkiani, seguita da un momento di dialogo aperto e di lettura ad alta voce (che potrà articolarsi anche in un progressivo laboratorio di “drammaturgia kafkiana”) partiranno da alcune opere di Kafka disposte in scenari culturali, artistici ed ebraici ampi e nelle ricadute visive, teatrali, cinematografiche, musicali più intense e rivelatorie.
• Lunedì 24 maggio 2021 | ore 17.00
Kafka e la Praga degli scrittori e dei rabbini: un mondo culturale ed ebraico che viene da lontano. Le opere più significative della giovinezza, gli amici, il teatro yiddish, l’incontro con la psicoanalisi di Freud e con la teosofia.
• Lunedì 31 maggio 2021 | ore 17.00
Kafka e il padre ebraico: entrare nel profondo della Lettera al Padre scoprendo paesaggi inediti tra riferimenti personali, archetipi ebraici e riflessi biblici, influssi psicoanalitici, un incontro ravvicinato con un padre e con una famiglia ebraica dell’Impero Austro-Ungarico, tra emancipazione, tradizione e antisemitismo.
• Lunedì 7 giugno 2021 | ore 17.00
Le lettere di Kafka tra labirinti e metamorfosi: un tessuto infinito di storie, sentimenti, nascondimenti e rivelazioni, tormenti incessanti e riferimenti ebraici destinato alle corrispondenti d’amore di una vita, fino a Milena “il coltello con cui frugo dentro me stesso”.
• Lunedì 14 giugno 2021 | ore 17.00
L’opera di Kafka, canone ebraico?
Partendo dall’affermazione di Gershom Sholem, una rilettura intensa de Il Castello, seguendo percorsi di analisi che rimandano a temi di mistica ebraica (e della specifica tradizione ebraica praghese) e agli studi di Sholem stesso. Un modo diverso di leggere Il Castello e di elaborare nuovi scenari di comprensione delle chiavi possibili e mai esaustive di questo romanzo.