Giorno della memoria 2024
GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4
AFFINITÀ ELETTIVE prima parte
Schiller, Brecht, Wolf, Fontane
quattro scrittori per quattro registi
Introduce Emanuela Marcante
Rassegna cinematografica febbraio/maggio 2024
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano
Ingresso libero. Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292
mercoledì 14 febbraio ore 18,30 aperitivo ore 19 proiezione DIE GELIEBTEN SCHWESTERN - LE AMATE SORELLE di Dominik Graf (2014, 139') con Henriette Confurius: Charlotte von Lengefeld Florian Stetter: Friedrich Schiller Hannah Herzsprung: Caroline von Lengefeld |
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mercoledì 20 marzo, ore 20,30 BAAL di Volker Schlöndorff (1970, 87') dall'opera teatrale di Bertolt Brecht (1923) con Rainer Werner Fassbinder: Baal Sigi Graue: Ekart Margarethe von Trotta: Sophie Hanna Schygulla: Luise |
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mercoledì 24 aprile, ore 20,30 DER GETEILTE HIMMEL IL CIELO DIVISO di Konrad Wolf (1964, 114') dall'omonimo romanzo di Christa Wolf (1963) con Renate Blume: Rita Seidel Eberhard Esche: Manfred Herrfurth |
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mercoledì 22 maggio ore 18,30 aperitivo ore 19 proiezione EFFI BRIEST di Reiner Werner Fassbinder (1974, 140’) dall'omonimo romanzo di Theodor Fontane (1894) con Hanna Schygulla: Effi Wolfgang Schenck: Barone Geert von Innstetten Karlheinz Böhm: Consigliere segreto Wüllersdorf Ulli Lommel: Maggiore Crampas |
Affinità elettive, il romanzo di Goethe (1809) con quattro simbolici personaggi dai cangianti legami psicologici e sentimentali, dà il titolo alla rassegna cinematografica 2024 del Goethe Zentrum Bologna che propone – nella prima parte – quattro nuovi intensi incontri tra letteratura e cinema.
Dopo il trascinante racconto romantico di Dominik Graf Le amate sorelle (del 2014, il 14 febbraio) sul ménage à trois di Schiller – tra sensualità e creatività poetica – con le sorelle von Lengefeld, irromperanno (il 20 marzo) Schlöndorff e Fassbinder (nel ruolo del poeta anarchico protagonista) con Baal (1970), film tratto dall’omonima opera teatrale di Brecht trasposta dal 1923 ad un utopico 1969.
Christa Wolf con il suo capitale romanzo Il cielo diviso del 1963 è la proposta di aprile (il 24): la storia di una coppia divisa tra la scelta di vivere a est o a ovest, nella Berlino in cui sta per essere costruito il muro, trova la cinematografia straordinaria di Konrad Wolf (1964), uno dei massimi maestri della DDR e del cinema tedesco.
In maggio chiuderemo la prima parte della rassegna con Fassbinder regista – ineguagliabile creatore di narrazioni, atmosfere, stati d’animo – che dà le sembianze di Hanna Schygulla alla figura esemplare ed emblematica di Effi Briest, protagonista del romanzo di proto-denuncia femminista di Theodor Fontane del 1894, “fotografando” il suo destino nella celebre trasposizione cinematografica del 1974.