Archivio per la categoria ‘2024’

IL CASO DI STEFANO GOBATTI
COMPOSITORE DI TEATRO

Share

Domenica 26 novembre 2023, ore 16
Auditorium Municipale di Bergantino
via Vittorio Emanuele n. 107, Bergantino

Domenica 21 gennaio 2024, ore 17
Museo di San Colombano
Via Parigi 5, Bologna

IL CASO DI STEFANO GOBATTI
compositore di teatro

Uno spettacolo di Il Ruggiero in collaborazione con il Comune di Bergantino
e la Fondazione Istituto Liszt

Narrazioni originali di Emanuela Marcante, basate sulle ricerche sul compositore di Luigi Verdi, Corrado Ferri, Tommaso Zaghini e altri e sulla ricerca storica e artistica sul periodo in ambito italiano, bolognese e internazionale di Daniele Tonini e Emanuela Marcante

Ideazione, regia, apparato visivo e ricerca iconografica, video e musiche a cura di Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Musiche dalle opere e dalla musica da camera di Stefano Gobatti

Daniele Tonini, voce recitante, canto, flauto
Emanuela Marcante, voce recitante, pianoforte

Read more

AFFINITÀ ELETTIVE
Prima parte

Share

GOETHE ZENTRUM BOLOGNA
via de’ Marchi 4

AFFINITÀ ELETTIVE prima parte
Schiller, Brecht, Wolf, Fontane
quattro scrittori per quattro registi

Introduce Emanuela Marcante 

Rassegna cinematografica febbraio/maggio 2024
Film in lingua originale con sottotitoli in italiano

Ingresso libero. Prenotazioni e informazioni: cultura@istitutodiculturagermanica.com – 051-7459292

mercoledì 14 febbraio
ore 18,30 aperitivo
ore 19 proiezione

DIE GELIEBTEN SCHWESTERN -
LE AMATE SORELLE

di Dominik Graf (2014, 139')

con
Henriette Confurius: Charlotte von Lengefeld
Florian Stetter: Friedrich Schiller
Hannah Herzsprung: Caroline von Lengefeld
mercoledì 20 marzo, ore 20,30

BAAL
di Volker Schlöndorff (1970, 87')
dall'opera teatrale
di Bertolt Brecht (1923)

con
Rainer Werner Fassbinder: Baal
Sigi Graue: Ekart
Margarethe von Trotta: Sophie
Hanna Schygulla: Luise
mercoledì 24 aprile, ore 20,30

DER GETEILTE HIMMEL
IL CIELO DIVISO

di Konrad Wolf (1964, 114')  
dall'omonimo romanzo
di Christa Wolf (1963)

con
Renate Blume: Rita Seidel
Eberhard Esche: Manfred Herrfurth
mercoledì 22 maggio
ore 18,30 aperitivo
ore 19 proiezione

EFFI BRIEST
di Reiner Werner Fassbinder (1974, 140’)
dall'omonimo romanzo
di Theodor Fontane (1894)

con
Hanna Schygulla: Effi
Wolfgang Schenck: Barone Geert von Innstetten
Karlheinz Böhm: Consigliere segreto Wüllersdorf
Ulli Lommel: Maggiore Crampas

Affinità elettive, il romanzo di Goethe (1809) con quattro simbolici personaggi dai cangianti legami psicologici e sentimentali, dà il titolo alla rassegna cinematografica 2024 del Goethe Zentrum Bologna che propone – nella prima parte – quattro nuovi intensi incontri tra letteratura e cinema.

Dopo il trascinante racconto romantico di Dominik Graf Le amate sorelle (del 2014, il 14 febbraio) sul ménage à trois di Schiller – tra sensualità e creatività poetica – con le sorelle von Lengefeld, irromperanno (il 20 marzo) Schlöndorff e Fassbinder (nel ruolo del poeta anarchico protagonista) con Baal (1970), film tratto dall’omonima opera teatrale di Brecht trasposta dal 1923 ad un utopico 1969.

Christa Wolf con il suo capitale romanzo Il cielo diviso del 1963 è la proposta di aprile (il 24): la storia di una coppia divisa tra la scelta di vivere a est o a ovest, nella Berlino in cui sta per essere costruito il muro, trova la cinematografia straordinaria di Konrad Wolf (1964), uno dei massimi maestri della DDR e del cinema tedesco.

In maggio chiuderemo la prima parte della rassegna con Fassbinder regista – ineguagliabile creatore di narrazioni, atmosfere, stati d’animo – che dà le sembianze di Hanna Schygulla alla figura esemplare ed emblematica di Effi Briest, protagonista del romanzo di proto-denuncia femminista di Theodor Fontane del 1894, “fotografando” il suo destino nella celebre trasposizione cinematografica del 1974.

 

https://youtu.be/jXRJVdJBlF4
BAAL di Volker Schlöndorff
Una presentazione di Emanuela Marcante.

Rassegna AFFINITÀ ELETTIVE – Goethe Zentrum Bologna
https://www.youtube.com/watch?v=BpXOtspSbYk&t=1s

ELIAS CANETTI e LA LINGUA SALVATA 

Share

Sabato 17 febbraio, ore 18
Sabato 16 marzo, ore 18
Sabato 20 aprile, ore 18
Libreria Musicale Ut Orpheus, via Marsala 31/E

Tre appuntamenti dedicati a 

ELIAS CANETTI e LA LINGUA SALVATA 

(Die gerettete Zunge, 1978, primo volume dell’autobiografia) 

Con Emanuela Marcante e Daniele Tonini
in dialogo con Antonello Lombardi
Il Ruggiero in collaborazione con Libreria musicale Ut Orpheus, Libreria di Cinema Teatro Musica
e con
MEB-Museo Ebraico di Bologna
Goethe Zentrum Bologna

Read more

TRE FILM E TRE REGISTI PER LISZT
Sirk, Ophüls, Chabrol

Share

Una rassegna di incontri cinematografici
della FONDAZIONE ISTITUTO LISZT
a cura di
Emanuela Marcante, Daniele Tonini e Ivan Cipressi
e in collaborazione con Il Ruggiero

Fondazione Istituto Liszt
Via A. Righi 30, Bologna
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Per informazioni: ufficiostampa@fondazioneistitutoliszt.it

Primo incontro
Mercoledì 21 febbraio 2024, ore 20,30

Secondo amore – All that heaven allows (1955)
di Douglas Sirk con Jane Wyman e Rock Hudson


Secondo incontro
Mercoledì 13 marzo 2024, ore 20,30

Lola Montès (1955)
di Max Ophüls con Martine Carol e Will Quedflieg


Terzo incontro
Mercoledì 17 aprile 2024, ore 20,30

Grazie per la cioccolata – Merci pour le chocolat (2000)
di Claude Chabrol con Isabelle Huppert e Jacques Dutronc

Read more

CON KAFKA, DENTRO L’IMMAGINAZIONE
Quattro lezioni/incontro con Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Share

CON KAFKA, DENTRO L’IMMAGINAZIONE

Da America a Il Processo, da La Metamorfosi a Il Castello quattro incontri di nuove scoperte e approfondimenti kafkiani con letture, immagini, spezzoni di film e musiche

Quattro lezioni/incontro con Emanuela Marcante e Daniele Tonini

Percorsi attraverso la scrittura, le visioni, i personaggi, la lingua, la cultura ebraico-mitteleuropea, la psicologia e i disegni kafkiani e attraverso il suo amore per il cinema e il cinema che a Kafka si ispira.

MEB – Museo Ebraico di Bologna
via Valdonica 1/5
Martedì 7, 14, 21 e 28 maggio 2024, ore 17

Iscrizione obbligatoria. Per informazioni, costi e iscrizioni:
051-2911280 – ufficiostampa@museoebraicobo.it

In collaborazione con Goethe Zentrum Bologna
e con Libreria musicale Ut Orpheus e Libreria di Cinema Teatro Musica

Gli incontri si svolgeranno in tre sezioni in dialogo con gli iscritti: una prima dedicata ad una introduzione di un segmento di vita e di scrittura kafkiane attorno ad una delle opere maggiori, con letture dal vivo di passi letterari e con immagini e musiche, soffermandosi sui personaggi e sulle “immagini narrative” così potentemente visive, quasi cinematografiche, della scrittura kafkiana ed evocando anche il mondo dei suoi disegni; la seconda sezione sarà dedicata ad una sintetica rassegna di autori e produzioni visivo/cinematografiche che da Kafka prendono ispirazione, indagando sulla potente ricaduta del messaggio kafkiano sulla nostra vita artistica,  sociale e culturale; la sezione finale sarà dedicata ad un dialogo aperto con i partecipanti, animato da Emanuela Marcante e Daniele Tonini,  basato sulle suggestioni del percorso appena compiuto ma anche sui contributi di brani kafkiani proposti dagli stessi partecipanti, caldamente invitati a “portare con sé” e a condividere i momenti più coinvolgenti della loro personale “lettura kafkiana”.

Prima di ogni incontro i partecipanti, se desidereranno, potranno entrare in contatto con Emanuela Marcante e Daniele Tonini per mettere a fuoco e proporre un loro essenziale percorso di “brani del cuore” kafkiani.

 

Martedì 7 maggio, I Incontro

AMERIKA, IL VIAGGIO DI UN “DISPERSO” (1911-14, pubblicazione 1927)

Karl Rossmann, il primo alter ego kafkiano, è il giovane dickensiano protagonista del primo grande romanzo incompiuto di Kafka:  è il “disperso” (questo era in origine il titolo dato dalla scrittore)  che vive l’esilio dalla famiglia (dovuto all’aver ingravidato la governante di casa) con la freschezza e il senso della scoperta della vita e della giustizia della giovinezza. Karl si muove tra avventure e disavventure e tra immaginazione e riflessione nella realtà di un Nuovo Mondo di modernità e alienazione (con l’occhio “concreto” di Kafka al tema dell’immigrazione ebraica in America – pur senza avervi mai messo piede – che lo mette in relazione anche a scrittori ebraici “tra i due mondi” come Sholem Aleichem). Attorno ad Amerika porremo la prima produzione dello scrittore, come i racconti  “Descrizione di una battaglia” e “Preparativi di nozze in campagna” e quindi ci inoltreremo nel mondo delle passioni cinematografiche di Kafka, grande frequentatore di cinema,  e delle versioni o ispirazioni filmiche che da Amerika prorompono, da Straub/Huillet a Spielberg…e naturalmente a Fellini.

 

Martedì 14 maggio, II Incontro

IL PROCESSO (1914-15, pubblicazione 1925)

Josef K. è forse il più noto “eroe” del kafkiano tragico/onirico/surreale disagio – e senso di colpa – di “appartenenza al mondo”, un disagio che leggeremo però nel nostro incontro, come avrebbe voluto l’autore, anche dal suo versante comico-grottesco. Ci investiremo tutti, così, dello stranimento di un diverso approccio che metterà in relazione la  “temperie narrativa” praghese ed ebraica di formazione con le testimonianze sul giovane Kafka, (divertito lettore ad alta voce del primo capitolo del Processo, come testimonia Max Brod) e la sua compagine di amici di gioventù. Scopriremo assieme parte di questo suo mondo praghese in parallelo alle figure chiave dei suoi primi rapporti sentimentali e ai personaggi de Il Processo (ricordandone anche la particolare lettura di Elias Canetti), trattando di contorno anche il fondamentale racconto “Nella colonia penale” e la raccolta “Un medico di campagna”. Parleremo quindi  della cinematografia che si raccorda a Il Processo e al kafkesque e al noir americano, a partire dall’omonimo film di Orson Welles.

 

Martedì 21 maggio, III Incontro

LA METAMORFOSI (1912, pubblicazione 1915)

La metamorfosi, uno dei racconti più influenti di tutta la storia letteraria del Novecento, scaturisce da una notte di sonno tormentato dopo la scrittura di varie pagine del mai completato Amerika. Da questa storia con protagonista il giovane Gregor Samsa, emblematica al massimo livello “kafkiano”,  partiremo per mettere in linea una serie di opere di drammatico scavo – dei veri “coltelli”, parafrasando una famosa lettera a Milena Jesenská, una citazione ripresa in un noto titolo di David Grossman –  per entrare nei gangli della sofferenza kafkiana (e delle risposte date a questa sofferenza) in racconti come La condanna o come Il medico di campagna. Metteremo quindi in parallelo brevi riferimenti tratti dai Diari, dai Quaderni in ottavo e dalla Lettere con capitali momenti di scrittura non di finzione di Kafka come le pagine sulla lingua e il teatro yiddish e la Lettera al padre per discutere assieme di alcune strette relazioni che legano esperienze esemplari della vita e di affettività dello scrittore con narrazioni/confessioni letterarie e non. L’immaginario visivo dei disegni di mano di Franz Kafka, pubblicati di recente in integrale, si legherà quindi ad un excursus nel mondo dell’immaginazione legato al racconto illustrato e all’animazione, creatività “scatenata” dal contatto con il materiale kafkiano.

 

Martedì 28 maggio, IV Incontro

IL CASTELLO (1921-22, pubblicazione 1926)

Il grande, estremo romanzo incompiuto di Kafka e le sue innumerevoli chiavi di lettura… percorreremo assieme le varie “stanze” di questa opera inarrivabile, scruteremo nel cuore e nella mente di K. l’agrimensore, il protagonista di una ascesa negata e vivremo con lui avvenimenti e turbamenti entrando nella sua storia ma anche guardandola da fuori, come fossimo partecipi del coro di personaggi presenti e nascosti che animano le scene del libro. Il Castello fu letto in senso mistico da Gershom Scholem e di questo percorso ebraico ci occuperemo mettendo in rapida sintesi di relazione anche l’ebraismo di Kafka… ma oltre a quella di Scholem ascolteremo le voci di Walter Benjamin ( le cui lettere “kafkiane” scambiate con Scholem rimangono una lettura emozionante, Benjamin dedicò a Kafka uno studio straordinario a dieci anni dalla morte) e di Theodor W. Adorno, ricordando di quanto Thomas Mann fosse grande ammiratore di Kafka come “umorista religioso”. Avremo modo quindi di ripercorrere qualche momento cinematografico legato a Il Castello e a Kafka come personaggio protagonista, ma soprattutto, come sintesi finale, condivideremo assieme qualche osservazione di fine percorso su un messaggio di umanità profondo come quello di Kafka (che ritroveremo potente anche negli ultimi racconti dello scrittore) nella sua immaginazione disperatamente lucida ma anche nel suo profondamente umano “umorismo”.

……………………………………..
Lunedì 13 maggio, ore 20,30
Proiezione del film IL PROCESSO di Orson Welles (1962, 120’)
In collaborazione con Cineclub B., Cinema Perla, via San Donato 38, Bologna

……………………………………..

Link con le precedenti lezioni dedicate a Kafka del

Seminario FRANZ KAFKA
Quattro incontri ravvicinati
tra scrittura, ebraismo, psicoanalisi, scenari di storia e di vita

……………………………………..

Video con Emanuela Marcante e Daniele Tonini su Kafka e Freud dalla serie Freud e i “suoi” scrittori